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Video Napoletani a Roccaraso. Ho un dubbio

Video napoletani a Roccaraso. C’è qualcosa che non quadra. Un mistero, un fenomeno che sembra essersi generato dal nulla. Il nome che rimbalza ovunque è quello di Rita De Crescenzo, la TikToker che avrebbe portato migliaia di persone a Roccaraso con i suoi video. Ma è davvero così? O siamo di fronte a una narrazione distorta che, diventata virale, ha finito per generare da sola la sua verità? Ecco il video di oggi on air sul canale gianca net:

Napoletani Roccaraso con @RitaDeCrescenzofficial

Questa è la storia di un’onda mediatica che secondo me merita qualche ragionamento.

Tutto parte da alcuni video pubblicati tra dicembre e gennaio da Rita De Crescenzo. Contenuti semplici: paesaggi innevati, entusiasmo alle stelle, inviti a raggiungere Roccaraso. Fin qui nulla di strano. La TikToker si mostra sorridente, immersa nella vacanza con amici e famiglia, e il suo pubblico la segue come sempre. Poi, all’improvviso, esplode la tempesta.

Dai media locali rimbalza una notizia assurda: migliaia di persone, spinte dai video di Rita, avrebbero invaso la località sciistica. Si parla di 10.000 persone. Un numero incredibile per un evento del genere. Ma c’è un problema: i numeri reali non tornano.

Basta uno sguardo ai dati di engagement per accorgersi che qualcosa non quadra. I video di Rita ottengono 40.000 like, 17.000 like… numeri rispettabili, ma non sufficienti a spiegare un’invasione di massa. Anche i commenti si accumulano, ma non raggiungono volumi tali da giustificare un movimento di 20.000 persone.

Dove sta l’inghippo?

L’ipotesi più probabile è che la notizia dell’invasione sia stata esagerata o fraintesa. In rete basta poco perché un dato venga deformato, amplificato, distorto. Una piccola affluenza diventa una folla, una coincidenza diventa una causa, una narrazione prende il sopravvento sulla realtà. È successo altre volte e succederà ancora.

In più, le statistiche mostrano un dettaglio interessante: Rita è esplosa su TikTok proprio dopo l’uscita della notizia. Questo suggerisce che non è stata lei a spingere le masse a Roccaraso, ma è stata la viralità della vicenda a far crescere la sua notorietà. Una classica profezia autoavverante: si parla di lei, il suo profilo viene preso d’assalto, i numeri salgono, e alla fine la narrativa si auto-conferma.

Questo caso racconta perfettamente il funzionamento dell’informazione virale. TikTok è il social perfetto per la creazione di leggende metropolitane 2.0. Basta un video fuori contesto, un titolo acchiappa-click e il gioco è fatto. Il pubblico non verifica, ma commenta, reagisce, amplifica.

In più, c’è un elemento innegabile: il pregiudizio. Quando si tratta di certi personaggi, la narrazione è sempre pronta ad esplodere. Rita De Crescenzo è un’influencer napoletana, popolare, sopra le righe. Questo basta a scatenare reazioni polarizzate: chi la sostiene, chi la prende in giro, chi la attacca. I commenti sotto i suoi video raccontano proprio questo: una divisione netta tra chi la idolatra e chi la scredita.

E la viralità è fatta proprio di questo: divisione, discussione, reazioni forti.

La domanda finale resta: è stata davvero Rita De Crescenzo a spostare migliaia di persone a Roccaraso?

La risposta più logica sembra essere no. Più probabile che la sua vacanza sia stata semplicemente presa come pretesto per costruire una narrazione accattivante. E da lì, il solito effetto valanga. Una storia che nasce quasi per caso, cresce grazie al passaparola e diventa verità mediatica.

Quello che resta è un caso emblematico del potere deformante dei social, dove la realtà si confonde con la percezione. E alla fine, come spesso accade, la verità non è così importante quanto la storia che la gente vuole raccontarsi.

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